La sindrome premestruale. La spietata condanna con cui la biologia ha voluto punire le persone portatrici di ovaie. Di cosa si vorrà vendicare?

Cos’è?

È un disturbo che si verifica durante la fase luteale del ciclo mestruale, ovvero nei 7-10 giorni prima delle mestruazioni, che può essere caratterizzato da ansia, agitazione, depressione, labilità emotiva, edema, mal di testa, dolore mammario.

Una delle manifestazioni frequenti (anche se non per tutte le donne) è anche l’aumento di fame e in particolare della voglia di dolce.

Perché succede?

È ormai noto che, durante la fase luteale, si ha un aumento del dispendio energetico, dovuto alle maggiori richieste di energia dell’organismo in preparazione al ciclo mestruale o a un’eventuale gravidanza. In parole povere, vengono consumate più calorie. Questo si traduce fisiologicamente in un aumento della sensazione di fame.

Ma perché viene fame di dolci?

In realtà, non si conoscono i meccanismi coinvolti in questo fenomeno, si pensa però che sia collegato ai livelli di serotonina (ormone implicato nella regolazione dell’umore) e di leptina (ormone che induce sazietà rilasciato dal tessuto adiposo).

Ma quindi è una fame vera?

Sì. È una fame reale che deve essere assecondata e non vi è alcun motivo di sentirsi sbagliate o inadeguate nel provarla; è una richiesta del corpo di soddisfare delle necessità di quel momento particolare.

Infatti, diversi studi hanno dimostrato come un aumento dell’introito di energie durante questa fase non comporti un aumento di peso o di massa grassa.

Assodato il concetto della sensazione di fame, anticipo la domanda che rimbomba nelle vostre teste: cosa devo mangiare per alleviare i sintomi della PMS?

Metto subito le mani avanti: non esistono alimenti con effetti farmacologici, ma ho fatto le mie ricerche e ho trovato argomentazioni interessanti.

Proteine

L’assunzione di proteine e amminoacidi non è associata a un aumento del rischio di sviluppare né peggiorare i sintomi da PMS.

Carboidrati e fibre

Non si è osservata nessuna associazione tra introito di carboidrati (e quindi zuccheri) e fibre e rischio di sviluppare sintomi da PMS.

Tuttavia, è stato visto che uno zucchero in particolare (ne esistono tantissimi), il maltosio, può aumentare i sintomi da PMS quando assunto in grandi dosi.

Vitamina D e calcio

Bassi livelli sierici (nel sangue) di vitamina D e calcio sono stati imputati di poter causare o peggiorare i sintomi.

È assolutamente doveroso sottolineare che i fattori coinvolti nella sintomatologia da PMS sono da ricercarsi anche al di fuori dell’alimentazione, in ciò che chiamiamo “stile di vita”, ed eccoli qua:

  • Età
  • Educazione
  • Lunghezza del ciclo mestruale
  • Attività fisica
  • Stress
  • Sensazione di disagio
  • Insicurezza
  • Alimentazione sbilanciata
  • Consumo di alcol
  • Abitudine al fumo

Cosa devo fare allora?

  • Migliora la tua alimentazione a 360°!
  • Evita le bevande alcoliche
  • Riduci il consumo di prodotti contenenti maltosio
  • Muoviti di più
  • Chiedi aiuto professionale per quanto riguarda i disagi dal punto di vista psicologico quando ansia e depressione (derivati dalla PMS) influenzano la tua vita di tutti i giorni.

In un percorso nutrizionale si deve tenere conto dei sintomi durante questa fase delicata. La fame merita la stessa attenzione di qualsiasi altra sintomatologia e si deve cercare la strategia individuale che si adatti meglio alla paziente.

Ci tengo a spiegare che è importante contestualizzare il bisogno dell’aumento di fame. È perfettamente fisiologico e mai sbagliato! In queste situazioni, nel nostro percorso riequilibriamo l’alimentazione per sopperire a possibili carenze che porterebbero al peggioramento di altri sintomi come dolore, cefalea, spossatezza, ecc.

Vi lascio con questa massima da portare a casa, che va tanto di moda: NORMALIZE NORMAL HUNGER!

(ovvero, normalizziamo la fame normale!)

Hai ulteriori dubbi o domande? Scrivimi qui!

Fonti:

National Library of Medicine – carboidrati e fibre

National Library of Medicine (1) – proteine

National Library of Medicine (2) – vitamina D e calcio

researchgate.net

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